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A cena con la Solidarietà

Siamo molto contenti di essere stati coinvolti nel progetto “A cena con la Solidarietà“, promosso da Reale Mutua, in partnership con Lavazza  e Fondazione Vodafone e in collaborazione con Fondazione Specchio dei Tempi.

Si tratta di un progetto a sostegno delle famiglie più fragili che vivono nelle città di Torino, Milano e Udine.

Nello specifico  l’iniziativa si rivolge a 1000 famiglie in grave difficoltà, 400 a Torino, 400 a Milano  e 200 a Udine, con un impatto importante anche sulla filiera della ristorazione locale.
I nuclei familiari sono stati identificati grazie all’analisi di Fondazione Specchio dei Tempi- La Stampa ed è stata data priorità alle famiglie con un maggior numero di componenti e con una situazione economica di particolare indigenza.
A loro saranno offerte tre cene a settimana, per cinque settimane, cucinate, confezionate e consegnate a domicilio dagli esercizi di ristorazione che hanno aderito all’iniziativa in ciascuna delle tre città coinvolte.

E qui entriamo in gioco anche noi!

I ristoranti che, come noi,  partecipano al progetto sono stati individuati in base alla sensibilità alla tematica della sostenibilità e al proprio essere attivi negli ambiti dell’inclusione socio-economica delle categorie più fragili, della valorizzazione delle diversità, della formazione di giovani in situazioni difficili.

Questa iniziativa, preziosa per le famiglie beneficiarie, è altrettanto preziosa per i ragazzi con fragilità che lavorano nelle nostre Trattorie: sapere di essere importanti e utili, con il proprio lavoro, per persone in difficoltà ha un grandissimo valore e un impatto significativo.
Inoltre riprendere a lavorare dopo questo ultimo periodo di inattività per loro è molto importante e aggiunge ulteriore valore al tutto.

Verranno distribuite in totale oltre 500 cene a settimana, per tutto il mese di dicembre.

Noi ci occuperemo del territorio vicino a Trattoria Solidale Cascina Biblioteca, fornendo i pasti a 40 famiglie (3 pasti a settimana per ciascuna famiglia per 4 settimane).
Il menù terrà conto, ovviamente, anche di  intolleranze ed i limiti religiosi. Verranno proposti piatti sani e molto nutrienti, tenendo anche conto del fatto che per alcuni potrebbe anche essere l’unico vero pasto della giornata.

Con questo progetto vengono create sinergie positive tra aziende, fondazioni e il mondo della ristorazione, con la finalità condivisa di rispondere in maniera efficace e immediata a una necessità reale e profonda.